IL CUBICOLO DELLA VELATA

La stanza prende il nome dalla pittura della lunetta di fondo, raffigurante una giovane donna, con un ricco vestito liturgico e un velo sul capo, con le braccia alzate in atteggiamento di orante. Ai lati della donna orante sono rappresentate due scene uniche nella pittura cimiteriale, probabilmente episodi della sua vita . Al centro della volta è dipinto il Buon Pastore nel giardino paradisiaco, tra pavoni e colombe, preceduto, nel sottarco d'ingresso, dalla scena della fuoruscita del profeta Giona dalla bocca del mostro marino, chiara espressione della fede nella risurrezione. Nella lunetta di sinistra del cubicolo è raffigurato il sacrificio di Isacco e in quella destra i tre giovani nella fornace di Babilonia, entrambi esempi di totale fede nel Dio che salva e per i primi cristiani prefigurazioni della salvezza portata da Gesù.

Le pitture, incredibilmente ben conservate, risalgono alla seconda metà del terzo secolo.

Via Salaria 430, oo199 Roma
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